IL SUPERSTISTE
Antonio Scurati, nato a Napoli nel 1969, è oggi docente e ricercatore all’Università IULM di Milano nella quale coordina il Centro studi sui linguaggi della guerra e della violenza. Per il suo romanzo “Il sopravvissuto”, vincitore della 53esima edizione del Premio Campiello, Scurati si ispira a grandi linee al massacro della Columbine High School (USA) del 20 aprile 1999 in cui due ragazzi fecero irruzione armati in una scuola e uccisero quindici studenti. Il suo libro tratta la vita post-traumatica del docente di storia e filosofia Andrea Marescalchi. Il professore, infatti, è l’unico sopravvissuto alla strage compiuta dal maturando Vitaliano Caccia, il quale la mattina dell’orale, dopo essersi presentato in ritardo, estrae una pistola e stermina a uno a uno tutti i docenti della commissione risparmiando però soltanto il professore Marescalchi. Da lì in avanti, il sopravvissuto ripercorre il suo rapporto con Vitaliano attraverso i ricordi e la lettura del diario dell’anno scolastico appena trascorso, cercando di indagare sulle possibili ragioni del massacro e interrogandosi su un gesto di cui si sente non solo vittima, ma forse, in qualche modo, anche un possibile e involontario ispiratore. “Dove ho sbagliato? Che errori ho commesso nel modo di rapportarmi con gli alunni?”. Sono questi i quesiti più frequenti che si pone Marescalchi. Non soddisfatto, si serve inoltre di psicologi, sociologi, dirigenti scolastici e criminologi. Nel finale, dopo un tentativo di suicidio, il professore supera il suo momento difficile e fa ritorno a scuola riscoprendo nell’insegnamento uno stato di tranquillità e piacere. Scurati, nel scrivere il romanzo, modifica il suo punto di vista: nelle prime pagine, l’autore si immedesima difatti nello studente esuberante, mentre una volta compiuta la strage, fa scomparire l’omicida e sviluppa la storia sui dubbi morali del docente sopravvissuto. Il romanzo è facilmente comprensibile e accompagnato da costanti citazioni e annotazioni di avvocati, psichiatri, poliziotti e giornalisti che comportano di conseguenza, una continua alternanza di registri linguistici.
Cristofori Tommaso 5^AEN