Elettronica: ecco il tuo futuro!
Il corso di Elettronica

Gennaio 2015. Il primo quadrimestre è agli sgoccioli e il momento della scelta della specializzazione è imminente. L’indirizzo è da scegliere, le opzioni sono diverse, tutte molto interessanti e inevitabilmente la decisione ricadrà su quello che ci ha colpito di più. Fra tutti l’indirizzo che ci ha interessato maggiormente è stato quello di Elettronica, che offre tante possibilità di lavoro, studio e formazione professionale anche dopo l’uscita dalla scuola superiore.
Sin dalla sua nascita, infatti, il settore tecnologico e in particolare quello elettronico ha dato molte possibilità di lavoro e di specializzazione ai tecnici e professionisti del settore. Basti pensare che qualsiasi cosa attorno a noi dal cellulare al computer, dall’impianto d’allarme di casa al televisore è controllata elettronicamente, tramite schede che al termine del triennio saremo in grado di gestire e progettare.
Ma dal punto di vista pratico, in cosa consiste il percorso di studi che abbiamo scelto?
Alle materie comuni a tutte le classi terze (Matematica, Italiano, Storia, Inglese, Scienze Motorie e Religione) si aggiungono quelle di indirizzo, tutte interessantissime con diverse esercitazioni in laboratorio e con spiegazioni teoriche dettagliate in classe. Quando parliamo di materie di indirizzo intendiamo TPS, Elettronica e Sistemi. Il nome che può incuriosire di più è TPS (Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici), che in sostanza è una materia in cui si progettano e si montano in laboratorio impianti elettrici ed elettronici. Per quanto riguarda Elettronica, in terza si studia la parte digitale di questa disciplina, mentre in quarta e in quinta si affrontano le applicazioni analogiche.
In Sistemi si impara a scrivere il software necessario per la gestione di vari dispositivi e a comprendere il funzionamento di schede programmabili che sono alla base dell’automazione, per esempio nella domotica e nella robotica.
Al termine dei tre anni di specializzazione, il perito elettronico sarà in grado di:
• analizzare, progettare, costruire reti elettriche e circuiti elettronici;
• collaudare, gestire e manutenere sistemi elettrici di vario tipo in particolare quelli programmabili;
• progettare il software per il funzionamento di sistemi complessi basati su microcontrollori e microprocessori.
Queste conoscenze, che si apprenderanno gradualmente durante il triennio, potranno portare il neo diplomato a scegliere tra diverse possibilità. Un perito elettronico, infatti, potrà:
• assumere ruoli di responsabilità, come tecnico specializzato, nell’ambito del settore elettrico o elettronico in genere;
• svolgere attività libero professionali o imprenditoriali a seguito di tirocinio e di abilitazione;
• frequentare corsi post-diploma nell’ambito del FIS (Formazione Integrata Superiore);
• accedere a alla facoltà universitaria che più lo interessa.
Siamo stati abbastanza convincenti? Ti abbiamo almeno interessato a scoprire di più di questo mondo?
Ricorda comunque che la tua scelta, al termine del primo quadrimestre del secondo anno di ITIS, dovrà essere fatta con responsabilità e convinzione. D’altronde, con molta probabilità, il settore in cui deciderai di specializzarti sarà determinante per la tua professionalità, quindi al momento della fatidica decisione, scegli l’indirizzo che più ti appassiona, più ti interessa e che senti più vicino alle tue attitudini. Buona fortuna per la tua scelta, ci si rivede tra i banchi!
Mattia Mingarini e Nicolò Volterra, 3^A Elettronica