SENZA BELLEZZA LA VITA E’ UNA NOIA

«…Dice Dostoevskij: “L’umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non potrebbe vivere, perché non ci sarebbe più nulla da fare al mondo”. Gli fa eco il pittore Georges Braque: “L’arte è fatta per turbare, mentre la scienza rassicura”. La bellezza colpisce, ma proprio così richiama l’uomo al suo destino ultimo, lo rimette in marcia, lo riempie di nuova speranza, gli dona il coraggio di vivere fino in fondo il dono unico dell’esistenza…
…”Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione”…
…Il momento attuale è purtroppo segnato, oltre che da fenomeni negativi a livello sociale ed economico, anche da un affievolirsi della speranza, da una certa sfiducia nelle relazioni umane, per cui crescono i segni di rassegnazione, di aggressività, di disperazione. Il mondo in cui viviamo, poi, rischia di cambiare il suo volto a causa dell’opera non sempre saggia dell’uomo il quale, anziché coltivare la bellezza, sfrutta senza coscienza le risorse del pianeta a vantaggio di pochi e non di rado ne sfregia le meraviglie naturali. Che cosa può ridare entusiasmo e fiducia, che cosa può incoraggiare l’animo umano a ritrovare il cammino, ad alzare lo sguardo sull’orizzonte, a sognare una vita degna della sua vocazione se non la bellezza?…
…Una funzione essenziale della vera bellezza, infatti, già evidenziata da Platone, consiste nel comunicare all’uomo una salutare “scossa”, che lo fa uscire da se stesso, lo strappa alla rassegnazione, all’accomodamento del quotidiano, lo fa anche soffrire ma proprio in questo modo lo “risveglia” aprendogli nuovamente gli occhi del cuore e della mente, mettendogli le ali, sospingendolo verso l’alto…
…Se accettiamo che la bellezza ci tocchi intimamente, ci ferisca, ci apra gli occhi, allora riscopriamo la gioia della visione, della capacità di cogliere il senso profondo del nostro esistere, il Mistero di cui siamo parte e da cui possiamo attingere la pienezza, la felicità, la passione dell’impegno quotidiano…
…Dice il poeta polacco Cyprian Norwid: “La bellezza è per entusiasmare al lavoro, il lavoro è per risorgere”. E più avanti aggiunge: “In quanto ricerca del bello, frutto di un’immaginazione che va al di là del quotidiano, l’arte è, per sua natura, una sorta di appello al Mistero. Persino quando scruta le profondità più oscure dell’anima o gli aspetti più sconvolgenti del male, l’artista si fa in qualche modo voce dell’universale attesa di redenzione”…»
Benedetto XVI: Incontro con gli Artisti del 21 novembre 2009

Cosa c’entra tutto questo con la Chimica o la Scienza in generale?

“Io sono fra coloro che ritengono la scienza dotata di grande bellezza. Non credo che nel nostro mondo rischi di scomparire lo spirito d’avventura. Se guardandomi intorno scorgo qualcosa di vitale è proprio questo spirito d’avventura che mi pare inestirpabile e che è strettamente imparentato alla curiosità”
Marie Skłodowska Curie (Premio Nobel per la Fisica nel 1902 e per la Chimica nel 1911)

La conoscenza del reale in tutti i suoi aspetti e sfumature richiede un insieme di strumenti, apparentemente molto diversi l’uno dall’altro, ma che hanno tutti lo stesso scopo cioè quello di accompagnare l’uomo a scoprire il reale significato della sua esistenza e di tutto ciò che gli sta attorno.
Nel momento della nascita ognuno di noi si è trovato catapultato in una realtà sconosciuta e misteriosa tanto che il primo elemento espressivo è stato un grido, un pianto segno evidente di un bisogno costitutivo di essere rassicurati.
Siccome la comprensione della realtà, in cui siamo immersi, è un’esigenza primaria di ciascuno allora c’è da chiedersi: quali sono gli aspetti della conoscenza? Non sono in grado di citarli tutti, ma sicuramente la Scienza nel complesso delle sue diverse espressioni: Chimica, Biochimica, Fisica, Biologia, Astronomia, ecc. è uno di questi e può metterci in grado di dare risposte adeguate ai mille perché delle esperienze quotidiane.
“La Scienza rassicura”: non nel senso che sa appena mettere al suo posto tutte le cose o può dare la certezza assoluta di un futuro migliore e la felicità all’uomo di oggi e di domani, ma nel senso che ci offre un metodo per affrontare con intelligenza, partendo da presupposti verificati, ciò che capita attorno a noi.
La bellezza e l’armonia che via via scopriremo non senza fatica e impegno nello studio, nella natura e nell’ordine con cui sono state “create” tutte le cose ci introdurranno alla domanda più importante della nostra vita: il significato dell’esistenza.

Gli appunti di Chimica Organica inseriti in “didattica online”, pensati e redatti per gli studenti del 3° e 4° anno del Corso di Chimica e Materiali, non forniscono ovviamente la risposta a questa domanda esistenziale, ma offrono la possibilità di imparare un metodo di lettura come introduzione alla comprensione dell’armonia di un Universo infinitamente piccolo, vero scopo della scienza Chimica.
Attraverso l’indagine scientifica e la conoscenza del “creato” l’uomo non solo si avvicina sempre più alla verità delle cose e quindi alla verità di se stesso, ma diventa anche co-creatore dell’Universo: l’uomo come strumento di Dio in una creazione incessante e continua.

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