Quel che si dice della mia generazione: verità o luogo comune?
I ragazzi della mia generazione si dice abbiano un sacco di difetti che superano di gran lunga i pregi: bevono, fumano, sono piuttosto maleducati e troppo attaccati alla tecnologia (cellulari con le loro applicazioni…).
Si dice che non abbiano quasi più comunicazione orale fra loro: si rimane a casa e per sentirsi con gli amici si chiama dal cellulare o si inviano messaggi.
Si dice poi che i giovani d’oggi non abbiano pensieri, obiettivi, idee proprie: pendono la vita come viene e, se va loro bene, vanno avanti per la loro strada, altrimenti rimangono anche da adulti a casa con i genitori.
Si dice che il futuro per questa generazione non esista, se non iniziano a darsi una regolata e a cominciare a progettare seriamente un futuro.
Si dice anche che se non ci fosse tutta questa modernizzazione i ragazzi uscirebbero di più, starebbero molto più insieme, parlerebbero di più a tu per tu.
Si dice infine che i ragazzi potrebbero migliorare la vita e il futuro di tutti se dedicassero più tempo a studiare e imparare, perché – si dice – ognuno ha una propria potenzialità e deve utilizzarla al meglio.