Il Memoriale dell’Alsazia-Mosella
Il Memoriale dell’Alsazia-Mosella, a strapiombo sulla valle della Bruche (di qui si vede il campo di concentramento di Natzweiler-Struthof), ripercorre la tragica storia dell’Alsazia e della Mosella dal 1870 al 1945, fino alla riconciliazione franco-tedesca e alla configurazione europea. Gli abitanti di questa regione hanno cambiato nazionalità per quattro volte; in particolare, dal 1940 al 1945 l’Alsazia e la Mosella sono state l’unica parte del territorio francese a essere annessa al Terzo Reich, diventando teatro di violenze e sorprusi. Per questo motivo il Memoriale si concentra soprattutto sull’epoca del Secondo conflitto mondiale, attraverso un percorso didattico interattivo che ci ha permesso di rivivere questo periodo grazie a varie ricostruzioni e a una scenografia molto coinvolgente, che immerge nell’epoca e trasmette sensazioni molto forti. In particolare, l’importanza di realizzare un forte senso di cittadinanza europea nel rispetto delle diversità e della dignità di ognuno, in nome dei mai superati concetti di libertà e dignità. Non è un caso se l’ultima sala è dedicata alla costruzione dell’Europa unita e forte è il legame fra il Memoriale e il Parlamento europeo, che abbiamo visitato nel corso di questo stesso viaggio.
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